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Torino: Juric 100 panchine granata, premiato dal Presidente Cairo

Torino: Juric 100 panchine granata, premiato dal Presidente Cairo

Domani con l’Empoli, Ivan Juric taglia il traguardo delle 100 panchine al Torino.Il Presidente Urbano Cairo consegna a Mister Juric la maglia celebrativa per le 100 panchine con il Toro:Il…

Domani con l'Empoli, Ivan Juric taglia il traguardo delle 100 panchine al Torino.

Il Presidente Urbano Cairo consegna a Mister Juric la maglia celebrativa per le 100 panchine con il Toro:

Il Presidente Urbano Cairo consegna a Mister Juric la maglia celebrativa per le 100 panchine con il Toro 👏#SFT pic.twitter.com/KCeQGEbfdw

— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) December 21, 2023

"Mi sembra tanta roba di questi tempi, vuol dire che si è lavorato bene: è un motivo d'orgoglio, ma ora penso all'Empoli", commenta il tecnico granata."L'Empoli ha vinto con merito a Napoli e Firenze, ha giovani di talento e di gamba - dice Juric sulla partita del sabato sera all'Olimpico Grande Torino - e per vincere servirà il miglior Toro: dobbiamo essere concentrati, quando si pensa che sia facile poi diventa difficile".Il club granata avrà presto - come è stato annunciato questa mattina - il centro sportivo per le squadre giovanili: "Il 'Robaldo' sarà molto importante, tutti i ragazzi devono allenarsi nello stesso posto e non andare in giro per campi - spiega Juric - e anche al Filadelfia si lavora bene: abbiamo fatto tanti miglioramenti, con altri lavori può diventare ancora meglio".Infine, resta aperta la partita del rinnovo del contratto, in scadenza a giugno 2024: "Ora bisogna pensare a fare punti e a lavorare, per il resto si vedrà" chiosa l'allenatore del Toro. (ANSA)

Juric, Europa? "Ho giocatori ambiziosi e cercheremo di fare il massimo possibile"

L'allenatore granata ha iniziato analizzando il match: "Siamo stati una squadra seria. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, sbagliando certi gol veramente difficili da sbagliare. Nel secondo tempo sapevamo che loro avevano vinto a Firenze e Napoli segnando negli ultimi minuti e dovevamo essere concentrati. La squadra mi è piaciuta tanto, ha fatto bel gioco, molto tosta, concentrata e sul pezzo. Per fare le vittorie bisogna avere tutte e due le fasi".

Dopodiché Juric si è concentrato su Sanabria, rimasto in campo dall'inizio alla fine del match: "Adesso che abbiamo cambiato modo di giocare penso che si trovi a suo agio. Mi piace tanto come si sta comportando, come si allena, come vive la situazione. Oggi secondo me ha fatto una grandissima partita, gol o non gol ci fa giocare, torna, difende, ha una grandissima tecnica. Deve solo continuare così".

"Mi sembra un giusto mix. Oggi nel primo tempo ho visto tante azioni, belle cose per vincere. Spesso ci capitava di fare leggerezze o prendere gol all'ultimo minuto, invece nell'ultimo periodo siamo giusti e tosti. C'è anche da dire che Vanja in quei pochi interventi che fa è diventato determinante, frutto di una crescita importante. Ora anche lui deve continuare così e tutti quanti dobbiamo continuare così".

Interrogato su una possibile permanenza a Torino, Juric ha preferito non esprimersi: "Io sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi due anni e mezzo, da una cosa bruttina siamo riusciti a fare una bella cosa e si può migliorare ancora. Lavoriamo tutti insieme, ci sono bellissimi rapporti, vogliamo ottenere più punti possibili e poi si vedrà tutto il resto, che ora non conta".

Quando è nata questa metamorfosi del Toro? "Sono stato troppo buono permettendo certe situazioni che nella mia vita non ho mai permesso, e così facendo ho perso la squadra. La sosta delle nazionali ho avuto tanti colloqui con Tameze e Linetty che mi hanno dato una grande mano a riprendere la strada giusta di lavoro, onestà, sacrificio... Tutti valori che hanno contraddistinto me e il mio staff in questi anni, i risultati si vedono e sono molto soddisfatto".

Ivan Juric e Duvan Zapata

In chiusura, parole al miele per l'autore del gol vittoria: "Zapata? Ragazzo spettacolare, un piacere allenarlo, parlare con lui, condividere cose. Un ragazzo fantastico che anche oggi tornava indietro, si sacrificava. Al di là del gol è un onore allenare un ragazzo così, con questo curriculum, questo spirito e questa fame. Duvan è bellissimo". (gianlucadimarzio.com)

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