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Torino-Bologna, rubrica “Un Senso”. Il Toro non segna più.

Torino-Bologna, rubrica “Un Senso”. Il Toro non segna più.

Il Toro non segna più.  Stasera grazie anche a Skorupski bravo su Sanabria e Ilic. Portiere decisivo quello del Bologna. Grande emozione allo Stadio nell’intervallo quando sono stati…

Il Toro non segna più. 

 

Stasera grazie anche a Skorupski bravo su Sanabria e Ilic. Portiere decisivo quello del Bologna. Grande emozione allo Stadio nell’intervallo quando sono stati commemorati

Ivan Juric

 Gli Invincibili.  I felsinei hanno fatto poco, ma è ovvio che stanno ragionando. Gli mancano cinque punti per la Champions con scontri diretti con Atalanta, Juve e Roma a disposizione. Beati loro. Il Toro meritava di vincere ma come sempre segnare è tabù. Zapata si è battuto ma ha perso lucidità. Sanabria ha avuto il guizzo di testa, bene ma pochino. Uscito Vlasic, con la pubalgia da due mesi ma senza ricambi,  il centrocampo a livello di conclusioni è sparito. L’uno contro uno di Juric estremo per tutto il campo esalta i difensori ma non aiuta davanti. Buongiorno ottimo. Ma Ivan su una cosa ha ragione, guardiamo i numeri dei difensori e centrocampisti a livello di reti in carriera. Da retrocessione. A dire il vero il primo anno del croato con più qualità ci si è anche divertiti. Quella squadra non è stata confermata, fatta per lo più di prestiti, perché non dimentichiamo che Cairo fino all’ultimo giorno di mercato non aveva preso nessuno. Poi si è andati avanti a vista come sempre nell’era masiota. Juric non è riuscito a cambiare il metodo del padrone. Ma ci riuscirà mai qualcuno? NO ve lo dico già NO. I suoi interessi non sono quelli di far crescere il Toro, è chiaro. Il Bologna finirà tra i primi cinque del campionato, non capitava dal campionato del 1970, allenatore Edmondo Fabbri. Quindi qualcosa anche nel calcio folle e capitalista di oggi si può fare. Saputo, Sartori, Thiago Motta hanno lavorato per questo. Per la squadra. Cairo mai. MAI MAI MAI. Domani quindi Superga. Io auguro a tutti una Superga intima, che ognuno se la viva come vuole, dove vuole. Contestare il Giro d’Italia è inutile. Il Giro fa parte della storia d’Italia, non è il giro di Cairo. Come della storia di questo Paese fa parte il Grande Torino. La storia è scritta sulla pietra. Non basterà questo grigiore a scalfirla. 

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