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Serie A, non solo Bremer: i principali giocatori che hanno vestito le maglie di Juventus e Torino

Serie A, non solo Bremer: i principali giocatori che hanno vestito le maglie di Juventus e Torino

I calciatori che nella storia della nostra Serie A hanno giocato sia in maglia bianconera che granata: da Aldo Serena a Bobo Vieri, da Amauri a Ciro Immobile Che nel calcio esistano sempre meno le bandiere, è ormai cosa nota. I giocatori sono sempre più vere e proprie aziende, e difficilmente rinunciano a proposte economiche […]

L’articolo Serie A, non solo Bremer: i principali giocatori che hanno vestito le maglie di Juventus e Torino proviene da Calcio d’Angolo.

I calciatori che nella storia della nostra Serie A hanno giocato sia in maglia bianconera che granata: da Aldo Serena a Bobo Vieri, da Amauri a Ciro Immobile

Che nel calcio esistano sempre meno le bandiere, è ormai cosa nota. I giocatori sono sempre più vere e proprie aziende, e difficilmente rinunciano a proposte economiche migliori o, giustamente, a progetti sportivi più adatti alle loro caratteristiche per fede di un club. Anche quando questo significa fare un pesante torto a qualcuno.

Tanti calciatori nella storia della Serie A sono infatti passati da una squadra rivale all’altra, con la speranza di giocare di più o di vincere qualche trofeo. Decisamente meno invece sono quegli atleti che hanno vestito entrambe le maglie dei due club della stessa città: Torino, Milano, Roma, Genova e chi più ne ha più ne metta.

È insolito, ma tutt’altro che impossibile. Quasi ad ogni sessione di mercato estivo avviene infatti uno scambio del genere. Soprattutto nel calcio di oggi, ma anche in passato queste operazioni non erano eresia.

L’ultimo esempio ci arriva proprio dal capoluogo del Piemonte, Torino. Nella giornata di ieri infatti la Juventus ha ufficializzato l’acquisto di Gleison Bremer dai cugini granata, battendo così la concorrenza dell’Inter. Partito De Ligt in direzione Bayern Monaco, d’altronde, la Vecchia Signora doveva coprire il buco lasciato lì al centro, e il difensore brasiliano del Toro era uno dei profili che più convinceva la dirigenza bianconera.

La Juventus ha quindi messo sul piatto ben 40 milioni di euro più 7 di bonus, ed il presidente Cairo non ha potuto far altro che accettare. Stesso discorso per il ragazzo, che ha firmato un contratto di 5 anni a 5 milioni di euro a stagione. Bremer saluta così il Torino dopo 3 stagioni e mezze, in cui ha totalizzato – fra tutte le competizioni – 110 presenze, 13 gol e 5 assist. Se Bremer ricalcherà le orme di chi ha fatto bene o se invece sarà un flop, ancora ovviamente non ci è dato saperlo. Addio quindi al Toro: ora il ragazzo inizia la sua nuova avventura alla Juventus.

Il classe 1997 però è tutt’altro che il primo a compiere questo percorso, sia da una parte che dell’altra. Nella storia del calcio italiano, infatti, sono molteplici i nomi che hanno deciso di cambiare squadra ma di rimanere a Torino, sponda granata o bianconera. Ecco qui di seguito i giocatori più famosi che hanno vestito sia la maglia del Torino che quella della Juventus.

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Prima il Torino, poi la Juventus: da Piola a Serena, da Vieri a Quagliarella

Il primo ex ad aver lasciato il Torino per la Juventus è Silvio Piola, il miglior marcatore nella storia della Serie A. Dopo aver militato in maglia granata nella stagione 1943/44, l’attaccante ha scelto la Vecchia Signora dove è rimasto per un paio d’anni.

Nel 1967, il Torino cedette anche Luigi Simoni alla Juventus. Il centrocampista rimase in bianconero però solo un anno, per poi trasferirsi al Brescia.

Il più grande “tradimento” considerato dal popolo granata, però, riguarda probabilmente Aldo Serena. Dopo una stagione al Torino nel 1984/85, l’Inter lo cedette proprio alla Juventus. Pochi mesi prima era l’eroe del Toro che aveva battuto i bianconeri con un gol decisivo, ma poi nella stagione seguente aveva la casacca della Juve addosso – con cui sollevò anche scudetto e Coppa Intercontinentale da protagonista.

Nel 1991, stesso percorso lo fece anche Dino Baggio. Il centrocampista è cresciuto nel Torino, con cui arrivò anche in Prima Squadra e in Serie A, ma poi venne acquistato dal club bianconero per quasi 10 miliardi di lire.

Scelse la Juventus dopo un passato al Torino – da capitano, per giunta – anche Luca Fusi. C’è però un motivo ben preciso, quasi paradossale: nel 1994 il ragazzo accettò l’offerta bianconera per amore del club granata, che in quel periodo era in grave crisi economica ed aveva un grande bisogno dei soldi della Vecchia Signora.

In tempi più recenti, uno dei più grandi acquisti della Juventus dal Torino fu Gianluca Pessotto. Dopo una stagione in maglia granata, infatti, nel 1995 il centrocampista venne comprato dalla famiglia Agnelli. Con la casacca bianconera addosso, il ragazzo vinse praticamente tutto – sia in Italia che in Europa, e nel resto del mondo. Pessotto rimase infatti alla Vecchia Signora per ben 11 stagioni fino al suo ritiro nel 2006, collezionando fra tutte le competizioni addirittura 365 presenze, 3 gol e 16 assist. Oggi è direttore sportivo del settore giovanile della Juventus.

Indimenticabile è ovviamente Christian Vieri, cresciuto nel settore giovanile del Torino ma diventato grande con ben altre squadre – a cominciare proprio dalla Juventus. La dirigenza granata non ha creduto in lui, diversamente dai bianconeri di Lippi che lo acquistarono come punta centrale nel 1996: in una sola stagione, “Bobo” vinse scudetto, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale.

Seguì i suoi passi in campo anche Federico Balzaretti. Il terzino sinistro è stato infatti al Torino nella stagione 1998/99 e poi anche dal 2002 al 2005, ancora molto giovane. Balzaretti è stato però acquistato dalla Juventus in quell’anno, dove vi rimase per due belle stagioni.

Da ricordare anche l’ex Kwadwo Asamoah. L’esterno ghanese è rimasto per qualche mese nelle giovanili del Torino nel 2008, prima di passare e farsi davvero conoscere all’Udinese. Poi nel 2012 ha scelto la Juventus, dove in 6 stagioni ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia prima con Conte e poi con Allegri: in bianconero, Asamoah ha lasciato bellissimi ricordi totalizzando fra tutte le competizioni 155 presenze, 5 gol e 20 assist.

Un trasferimento che fece molto discutere nell’ultimo decennio fu invece quello di Angelo Ogbonna. Pilastro della difesa e futuro capitano granata, il centrale ha deciso di lasciare il Toro dopo 5 stagioni nel 2013. Alle porte c’era infatti la Juventus di Antonio Conte, che lo ha voluto come prima alternativa al terzetto titolare. In bianconero, Ogbonna è rimasto due anni, arrivando però stabilmente anche nel giro della Nazionale Italiana.

Un vero e proprio “vagabondo” è infine Fabio Quagliarella. Cresciuto nelle giovanili del Torino, l’attaccante ha vestito la casacca granata in due occasioni prima di arrivare in bianconero: dal 1999 al 2002 e nella stagione 2004/05. Poi l’esplosione con Udinese, Sampdoria e Napoli, quindi la chiamata della Juventus nell’estate del 2010. Fondamentale nella vittoria anche degli scudetti, Quagliarella ha fatto registrare in maglia bianconera 101 presenze, 30 gol e 9 assist. Salvo poi tornare nel 2014, dopo 4 anni, proprio al Toro, onorando ancora la casacca granata per altre due stagioni, prima di fare rientro definitivo a Genova, sponda blucerchiata.

 

Prima la Juventus, poi il Torino: da Amauri a Molinaro, da Nocerino a Immobile

Uno dei primi a fare il percorso inverso è stato il compianto Guglielmo Gabetto, poi scomparso tragicamente a Superga. L’attaccante aveva infatti giocato per la Juventus dal 1934 al 1941, per poi trasferirsi al Toro e terminare lì la sua carriera e – purtroppo – la sua vita. Insieme a lui c’erano anche gli ex Felice Placido Borel ed Alfredo Bodoira, ma entrambi lasciarono il Torino dopo poco continuando la loro carriera altrove.

Grande ex è sicuramente Sentimenti IV, portiere della Juventus per ben 7 anni dal 1942 al 1949. Dopo aver girovagato un po’, a fine carriera vestì infatti anche la maglia del Torino, seppur per poche partite. Impossibile da dimenticare è anche Pasquale Bruno, che dopo 3 stagioni alla Vecchia Signora scelse il Torino nel 1990: in poco tempo, O’Animale divenne uno dei giocatori più amati dalla tifoseria granata.

Anche Emiliano Moretti, simbolo del Torino ed oggi team manager, ha un passato alla Juventus. Una sola stagione in bianconero per lui tra il 2002 e il 2003, per poi sposare la casacca granata dal 2013 al 2019.

In questi ultimi anni, stessa cosa ma con esiti nel tutto diversi ha fatto Amauri. L’attaccante brasiliano è esploso alla Juventus, dove vi ha giocato dal 2008 al 2012 con una breve parentesi al Parma in mezzo. Nel 2014 ha quindi vestito la maglia granata per un paio d’anni, senza però lasciare bellissimi ricordi.

Discorso diverso per Cristian Molinaro, che si è fatto voler bene sia dai tifosi bianconeri prima che da quelli del Toro poi. 80 presenze alla Juventus dal 2007 al 2010, e 101 partite invece col Torino dal 2014 al 2018.

Decisamente più brevi invece le esperienza di Antonio Nocerino: il centrocampista ha militato una sola stagione alla Vecchia Signora nel 2007/08, per poi vestire la maglia granata nella stagione 2014/15 senza entusiasmare però nessuno.

Non “doloroso” fu infine l’addio di Ciro Immobile. L’attuale attaccante della Lazio, divenuto anche Scarpa d’Oro, è cresciuto nelle giovanili della Juventus arrivando anche in Prima Squadra, ma poi la società non ha creduto in lui ed ha fatto scelte diverse negli anni, liberandosene definitivamente dopo una serie di prestiti nel 2013. In quell’anno, Immobile ha scelto il Torino di Ventura in cui è letteralmente esploso e diventato l’attaccante che conosciamo oggi: in un anno ha realizzato 23 gol in 34 partite di Serie A, che gli sono valsi il titolo di capocannoniere del campionato e l’interesse del Borussia Dortmund.

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