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Fiorentina sconfitta, Toro senza Europa sarà rivoluzione.

Fiorentina sconfitta, Toro senza Europa sarà rivoluzione.

Fiorentina sconfitta, Toro senza Europa sarà rivoluzione.  El Kaabi e l’ex Jovetic al cento sedicesimo della finale di Conference spengono i sogni Viola e di conseguenza quelli granata….

Fiorentina sconfitta, Toro senza Europa sarà rivoluzione.

 

 

El Kaabi e l’ex Jovetic al cento sedicesimo della finale di Conference spengono i sogni Viola e di conseguenza quelli granata. Probabilmente giusto così per Italiano che non ha osato, sicuramente giusto così per il Toro, arrivato nono dopo che il Napoli aveva pareggiato col Lecce in casa. Due regali di seguito non fanno parte della storia granata.  Meglio così. Perché quel nono posto voleva dire preliminari di Conference, con partenza ad agosto. L’ultima volta con Mazzarri in panchina tra un po' finiamo in B a fine stagione. Ora sarebbe bene che a muovere le strategie, un eufemismo, del Toro ci fosse una logicità. Insomma che non ci venissero solo a dire che senza Europa bisogna vendere. No almeno questa risparmiatela al popolo granata. Perché se si andava in Coppa chi arrivava Amauri? Come l’altra volta. Se l’allenatore sarà Vanoli bisogna dargli una squadra titolare entro luglio. Se cessioni devono essere, bisogna avere da subito idee chiare e non stare fino ad agosto ad aspettare il miglior offerente. A questo punto credo che la scelta dell’allenatore del Venezia potrebbe essere la più giusta. Prendere un Italiano o un Sarri, chi più o chi meno con ferite fresche nel proprio bagaglio,  promettergli acquisti che poi non arriveranno mai, potrebbe essere controproducente. Il Toro se deve vendere almeno prenda giovani di qualità. Il problema è che a prendere questi giocatori sarà uno, Vagnati, che ha scambiato Seck per un giocatore di calcio. Uno che da stasera ha un unico obiettivo, vendere i pezzi pregiati e riempire le casse del proprietario. E stasera al Fila le vecchie glorie granata raccolgono ancora duemila e più persone. Più o meno quelli che tifano Como. Cuori granata riuniti per finanziare il Museo del Grande Torino e della leggenda granata al Filadelfia. Il Toro è sempre lì, la sua gente è sempre lì. Ad applaudire Asta, Bruno, Longo, Ferrante, il Poeta, Bresciani e tanti altri. Perché non ci siamo sempre accontentati di arrivare noni. Ditelo a Juric. Avvisate Vanoli, o chi verrà. Non perdete tempo a chiamare Cairo, dopo lo scampato pericolo della qualificazione europea è uscito fuori a cena. Brindisi con le bollicine, paga Buongiorno. Forza Toro sempre e comunque. 

 

Paolo Vanoli

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