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Buongiorno: “Il Toro per me è famiglia. Mi sento leader ma il capitano sarà Rodriguez”

Buongiorno: “Il Toro per me è famiglia. Mi sento leader ma il capitano sarà Rodriguez”

Il difensore granata Alessandro Buongiorno ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti a Pinzolo Quali sono le prime impressioni di questo ritiro? “Gli allenamenti sono tosti, negli ultimi giorni ha anche piovuto ed è diventato tutto più faticoso, ma noi siamo qui per questo e per recuperare la forma. La presentazione della squadra di […]

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Il difensore granata Alessandro Buongiorno ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti a Pinzolo

TURIN, ITALY – OCTOBER 30: Alessandro Buongiorno of Torino FC looks on prior to the Serie A match between Torino FC and AC MIlan at Stadio Olimpico di Torino on October 30, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)

Alessandro Buongiorno ha incontrato i giornalisti presenti a Pinzolo per rispondere ad alcune loro domande:

Quali sono le prime impressioni di questo ritiro?

“Gli allenamenti sono tosti, negli ultimi giorni ha anche piovuto ed è diventato tutto più faticoso, ma noi siamo qui per questo e per recuperare la forma. La presentazione della squadra di venerdì scorso? E’ stata una bella serata con tanti tifosi, siamo rimasti tutti quanti molto felici

Cosa c’è di più in te e nel Toro rispetto alla scorsa stagione?

“A livello personale ho molta più consapevolezza. Lo scorso anno mi sentivo un ragazzo che aveva la possibilità di giocarsi le sue carte, oggi invece mi sento leader e più responsabile sul campo. A livello di squadra abbiamo ottenuto più consapevolezza nel gioco e in ciò che dobbiamo fare, siamo più uniti”

Ti piacerebbe che lo zoccolo duro italiano andasse avanti?

“Il fatto che il gruppo si consolidi e rimanga unito è una delle cose più importanti. Ora è arrivato Bellanova che è italiano e consolida questo gruppo: è molto importante avere un’anima italiana, ma ancor di più che capisca cosa sia il Toro”

Cos’è diventato il Torino per te?

“Il Toro per me è famiglia: ci sono cresciuto, sono migliorato negli anni e ho trovato compagni fantastici e tifosi incredibili che mi hanno fatto sentire parte del tutto. Sono contento di rappresentare questo per loro. Darò sempre il massimo in campo e cercherò di portare avanti questa cosa fuori dal campo”

Qual è il tuo obiettivo personale? E quello di squadra?

“A livello personale è arrivata la convocazione in Nazionale e mi farebbe tanto piacere essere anche tra i convocati per le due partite di settembre. A livello di squadra direi che l’obiettivo è alzare ancora di più il livello tecnico in modo tale da arrivare ancora più in alto in classifica”

Chi sarà il capitano quest’anno tra te e Rodriguez?

“Credo la fascia sia di Rodri (Ricardo Rodriguez, ndr). A me fa super piacere essere ben voluto dai tifosi, ma è giusto che il capitano rimanga lui, nonostante sia stato comprensivo e bravo con me ad esempio con la lettura dei nomi l’anno scorso”

C’è qualche difensore giovane che ti sembra pronto per la prima squadra?

N’Guessan e Dellavalle sono due prospetti importanti: uno si allenava con noi già nella scorsa stagione e l’altro ha appena vinto l’Europeo U-19, quindi credo possano fare bene. Adesso sta a loro cercare di capire quello che viene chiesto dal mister e lavorare sodo per migliorare”

Come ti sei trovato con Schuurs?

“Con Perr mi sono trovato fin da subito benissimo. Con lui mi trovo bene sia da braccetto sia da centrale con lui a destra. Personalmente mi esalto meglio da centrale perché recupero tanti palloni giocando fisso sulla punta, però mi piace fare il braccetto perché riesco ad attaccare di più”

Secondo te in cosa devi migliorare ancora?

“Devo ridurre i falli, anche se nella seconda parte di stagione sono migliorato da questo punto di vista anche grazie al lavoro fatto con il mister. Poi devo sicuramente migliorare la fase offensiva, i cross e cercare di segnare più gol nei calci piazzati”

Ti vedi come una bandiera del Toro?

“Sarebbe bellissimo. Il Toro deve essere un punto di arrivo per tutti. Bisogna cercare di alzare l’asticella e migliorare a livello dei singoli, di squadra e di società”

Che differenza c’è tra la difesa a tre e quella a quattro?

“Da una parte ti sposti guardando palla, dall’altra in relazione dell’uomo. Ma se uno ha la mente aperta, non fa fatica a cambiare modulo”

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