La città di Genova si appresta a vivere una serata di grande calcio la prossima settimana, quando mercoledì, allo stadio "Luigi Ferraris", andrà in scena in Coppa Italia uno dei derby più sentiti della penisola: il "Derby della Lanterna" tra Genoa e Sampdoria.
Le due tifoserie, storicamente rivali e ostili, hanno già dato vita a tensioni nella serata di ieri, provocando disordini in città.
Già dalle 22 di ieri sera, infatti, i sostenitori delle due squadre si sono radunati, intonando cori contro i rivali, mantenendo però le distanze e non venendo mai a contatto.
Tuttavia, con l’avanzare della serata, le due fazioni avevano fissato un "appuntamento" per incontrarsi alle 23:30, ma fortunatamente, lo scontro non è avvenuto.
L'intervento delle forze dell'ordine
Le tensioni sono rientrate definitivamente attorno alla mezzanotte, quando l’intervento delle forze dell’ordine ha portato allo scioglimento dei gruppi di tifosi, evitando così ulteriori scontri.
Sampdoria-TorinoNonostante ciò, l’atmosfera in città rimane tesa, soprattutto considerando che manca ancora quasi una settimana all’atteso derby, che sarà strettamente vigilato dalle autorità.
Registrati atti di vandalismo
Gli attriti tra le tifoserie non si sono però fermati qui. Questa mattina, i tifosi del Genoa hanno trovato imbrattati i murales dedicati a Gianluca Signorini e Fabrizio De André.
L’episodio è stato subito interpretato come una vendetta per quanto accaduto nella primavera del 2023, quando il murale in onore di Gianluca Vialli fu vandalizzato.
Nonostante ciò, la Gradinata Sud, cuore del tifo doriano, ha subito emesso un comunicato, prendendo le distanze da questo atto.
Non c'è giustificazione, non c'è dignità né onore, non c'è niente nel gesto di qualche decerebrato che ieri notte ha imbrattato i murales della Nord, soprattutto quelli dedicati alle persone scomparse. Prendiamo le distanze da questo vile gesto.
Manca ancora una settimana, ma il “Derby della Lanterna” è già cominciato.