Totò Schillaci, idolo di Italia 90, è morto a 59 anni.
L'ex calciatore era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell'ospedale Civico a Palermo.
Sbucò come un lampo dalle notti magiche e fu subito Totò, ragazzo di Sicilia trasfigurato negli occhi e nelle giocate in eroe nazionale. Il calcio italiano dice addio a Salvatore Schillaci, al quale affidò repentinamente nel 1990 il suo sogno mondiale: si è spento a 59 anni dopo aver combattuto il cancro, che nelle ultime settimane aveva fatto aggravare le sue condizioni.
Un calciatore incredibile che ha indossato in Italia le storiche maglie di Juventus e Inter.
Appesi gli scarpini al chiodo Schillaci torna a Palermo dove, nel 2001 si candida come consigliere comunale con Forza Italia. Eletto, si è dimette dopo un paio d'anni. Nel 2004 partecipa al reality "L'isola dei famosi" e nel 2008 prende parte al film "Amori bugie e calcetto" insieme ad altri ex calciatori.
Nel 2011 interpreta il ruolo di un boss mafioso in una puntata di "Squadra antimafia - Palermo oggi". L'anno dopo fa un cameo in un episodio della serie "Benvenuti a tavola - Nord vs Sud". Con Andrea Mercurio, nel 2016, pubblica l'autobiografia "Il gol è tutto".
Nel 2019 s'improvvisa rapper e partecipa al singolo "Gli anni degli anni" dei 78 Bit. Nel 2021 prende parte come concorrente al programma televisivo "Back to School", nel 2023 in coppia con la moglie Barbara, arriva in semifinale nel reality "Pechino Express": scampoli di popolarità per uno che in un'altra semifinale, nel 1990, era stato capace di far sognare più di 27 milioni di telespettatori.
Di Mariano ricorda lo zio
Nella giornata di oggi, la città di Palermo si è unita nel dolore per la scomparsa di Salvatore ‘Totò’ Schillaci, indimenticabile eroe del calcio italiano, scomparso questa mattina.
Tra i messaggi per la sua scomparsa spicca quello del nipote Francesco Di Mariano, giocatore del Palermo che su Instagram ha dedicato allo zio il seguente pensiero:
Caro zio, non so se riuscirò mai a trovare le parole giuste, il modo giusto di dire addio. Sei stato il mio eroe, la mia ispirazione, fin da bambino.
È stato un onore per me non solo condividere il campo con te, ma anche essere parte della tua vita fuori dal rettangolo verde. La tua umiltà, il tuo spirito di sacrificio e la tua passione per il nostro amato Palermo saranno sempre con me. In campo e fuori, hai insegnato a tutti noi cosa significa veramente lottare per i propri sogni.
Sarai sempre nel mio cuore, zio Totò, e in quello di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti. Non è un addio, è solo un arrivederci.
Schiacciaci Di Mariano