La carriera di Jari Vandeputte ha seguito una traiettoria del tutto particolare. Salvo cessioni impreviste (almeno al momento), l’anno prossimo il belga giocherà la sua prima stagione in Serie A, a 29 anni.
Jari Vandeputte: “una vita da mediano”
Cresciuto nelle giovanili del Gent, Vandeputte è passato prima al Roeselare e poi all’Eindhoven, i cugini meno nobili del PSV. Dall’Olanda però è arrivato il salto in Italia. Nell’estate del 2017 fu la Viterbese – appena tornata tra i professionisti – a puntare su di lui. Da Viterbo a Vicenza (dove si guadagna la promozione in B), poi il Catanzaro e, infine, ecco l’approdo a Cremona, l’estate scorsa, in prestito con obbligo di riscatto. Davvero una vita da mediano la sua: trascorsa sui campi di periferia a far legna “lì nel mezzo”.
Vandeputte si è strameritato la promozione in Serie A
Anziché i mondiali, però, Vandeputte ha “vinto” la promozione in Serie A. E se l’è presa da protagonista, disputando una stagione eccezionale anche dal punto di vista dei numeri: includendo anche le partite dei playoff, ha messo a referto 5 gol e 15 assist: chapeau! Soltanto 5 ammonizioni in totale, a riprova del fatto che parliamo di un giocatore pulito e intelligente. Il belga ha impiegato un pò a carburare: i primi mesi a Cremona hanno lasciato un pò freddi i tifosi grigiorossi. Poi il gol-vittoria di Cesena ha cambiato la sua stagione e quella della squadra. Da lì in avanti le Petit Diable (il soprannome che gli avevano affibbiato a Catanzaro) ha messo le marce alte e ha iniziato a correre per davvero. Con i 13 assist nella regular season è diventato il miglior assistman del campionato insieme a Domenico Berardi.
Quale posizione in campo in Serie A? Centrocampista: mezzala o esterno
Ora lo aspetta la prova del nove della Serie A. Tanti fanta-allenatori sono incuriositi dal belga e punteranno su di lui: non sarà esattamente uno dei pezzi pregiati delle prossime aste di mercato ma, bastando pochi crediti, c’è da giurare che il belga farà parte di tante rose delle fantasy-squadre italiane. Dopo Catanzaro – dove Vandeputte ha giocato sulla fascia (sia come esterno che come ala vera e propria) – a Cremona il belga è stato impiegato in una posizione più centrale, da mezzala. Staremo a vedere se a ci saranno cambiamenti nella panchina della Cremo (Stroppa non è certo di rimanere alla guida dei grigiorossi), ma non ci sono dubbi sul ruolo basico di centrocampista. Più in mezzo o sull’esterno, per le Petit Diable, non è un problema.
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