Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida del Bentegodi: “Schuurs e Aina recuperati, per Radonjic serve ancora tempo. Obiettivo? L’ottavo posto”
Verona-Torino, 35a giornata di Serie A. Ivan Juric presenta la sfida al suo passato dalla sala conferenze dell’Olimpico Grande Torino: “Verona mi è rimasta nel cuore, quell’esperienza mi ha salvato. So che hanno bisogno di punti, ma anche per noi è lo stesso. Ilic? L’ho visto concentrato come sempre, è ancora giovane ma ha già l’esperienza per affrontare queste situazioni”. Importante la situazione in infermeria: “Schuurs è recuperato, ha fatto due allenamenti bene. Anche Aina tutto ok. Mancherà Miranchuk, che si è rotto il mignolo di un piede contro il Monza, spero di recuperarlo per la Fiorentina. Per Radonjic ci vuole ancora un po’“.
Il tecnico ha parlato anche dello straordinario momento che sta passando Sanabria: “Abbiamo trovato un equilibrio, lo lasciamo esprimersi come sa, si sente bene, deve mantenere questa fame di far bene”. E sull’obiettivo di questo finale di stagione: “Voglio semplicemente che la squadra arrivi il più in alto possibile. Mi fa piacere vedere il mio Toro dominare il gioco spesso. Siamo rimasti molto male per il pareggio con il Monza. L’obiettivo è chiaro e forte, finire davanti a quel treno di squadre. E questi punti persi per decisioni arbitrali possono pesare”.
Sulle lacune della rosa, in particolare i gol che mancano dagli esterni: “I numeri sono numeri. Quelli di tre mesi sono discutibili, quelli di due anni meno. Vedo la squadra stra-dominare ma mancano dei particolari come il colpo di testa e il tiro in porta. In casa della Lazio abbiamo vinto grazie a un tiro da fuori, situazione che ci e mancata troppo. Anche contro il Monza, al di là di situazioni arbitrali che sono state scandalose, sono mancati dei particolari da parte nostra”.
Juric ha voluto sottolineare i passi avanti in termini di attaccamento alla maglia e di progettualità, fin dalle giovanili: “Siamo cresciuti tutti un po’. Le cose stanno migliorando. Piano piano il senso di appartenenza sta uscendo fuori, mi sento unito anche con la Primavera. Penso che in questi due anni sia stato fatto un buon lavoro. Mi piace Scurto, lavoriamo in sintonia, ci sono tanti ragazzi interessanti e che mi stuzzicano, c’è da ragionare bene su come fare con loro ma ne vedo parecchi che mi fa piacere allenare quando sono con noi. Nei prossimi 3-4 anni potremmo avere altri Buongiorno, Savva mi piace tanto, Caccavo, N’Guessan, Antolini. Non penso sia più facile per i difensori, io ho fatto debuttare giovanissimo Pellegri che è un attaccante. Io vedo del potenziale, per esempio in N’Guessan, è cresciuto molto nell’ultimo anno”.
“Abbiamo fatto un lavoro eccezionale sul piano economico per la società. Poi nella testa del presidente che è quello che decide, stiamo seguendo la sua marcia, quello che si era immaginato. Noi tutto vogliamo ancora di più, ma non è facile. La Fiorentina ha qualcosa in più come rosa e strutture. Abbiamo comunque un buon lavoro e ora vogliamo finire nel miglior modo possibile per finire questo biennio nel modo giusto”.
L'articolo Verona-Torino, Juric in conferenza: “Miranchuk si è rotto un dito del piede, domani non ci sarà” proviene da MONDOTORO.NET.